venerdì 25 dicembre 2009

Ghetto Christmas


Per esempio a me piace il Natale.

Sarà che non vivo il disagio di essere taggata in foto idiote su Facebook, sarà che il ruolo dell'anticristo non mi si addice, sarà che non ho un fratello di nome Buzz McCallister.

Non solo non mi sembra così insopportabile passare un'intera serata assieme alla mia famiglia (dove per famiglia s'intendono almeno 8/10 cugini e 6 zii), a mangiare ininterrottamente per almeno due ore, con un bambino di appena due lustri seduto accanto, che appena ti giri prende in mano il tuo telefono. Ma lo trovo addirittura piacevole.
Nonostante il suddetto bambino sia agitato e non riesca a mantenere il tono della voce sotto al terahertz.

(Ma poi quando ero piccola, i Power Rangers erano cinque: nero, bianco, blu, giallo e rosa. Al massimo rosso. Ieri ne ho visto uno verde, sto invecchiando).

Neanche la consegna dei regali mi spaventa più.
Varcando la soglia dei 18 anni, a volte, si finisce anche di riceverli, i regali ("tanto ormai sei grande!") e subentra la busta.
La busta è una realtà sempre verificatasi, specie quando si ha a che fare con quei parenti privi di fantasia e troppo pigri per discostarsi dal concetto di regalo = LENZUOLA. Ma mai come dopo la maggiore età, la si riesce ad apprezzare realmente. Nello stesso tempo, essa libera il ricevente dal vincolo di dover riprodurre espressioni facciali comprendenti: stupore, gratitudine, commozione e "ma non dovevi...".

Quando ricevi la busta dalla zia, non devi preoccuparti di sorridere: sorridi e basta.

Ma il Natale è bello anche per altri motivi.
Amo la neve, e lo dico con cognizione di causa, possedendo anch'io un abbonamento Trenitalia e facendone ampio uso.
Mi piacciono le luci, dormire fino a tardi, mangiare il pandoro, incartare i regali, msn con pochi contatti (ma buoni) e gli sms di auguri da numeri sconosciuti.
Mi piace la Vigilia di Natale perchè mi fa venire in mente com'ero due anni fa, con qualche certezza in meno.
Mi piace la notte del 24 dicembre perchè mi ricorda L. e la mia morbosità.




E poi mi piacciono i saldi.

1 commento:

  1. Anche a me il natale piace.
    Jerry Scotti stasera ha citato una frase nel fare una domanda: "Non c'è natale senza regali."

    Io credo che ... "non ci sia natale senza auguri".
    Il natale è bello, perchè sento un po' tutte le persone che conosco.. i parenti telefonano, ti chiedono le solite cose banali, ma scambi gli auguri. "Auguri". Apro le finestre di tutti i contatti messanger e mando gli auguri a tutti, chiamandoli tutti per nome. "Auguri". Prendo il cellulare e mando gli auguri a chi non ho ancora non ho sentito e magari anche a chi non mi conosce.

    E poi le luci, l'albero (che quest'anno non abbiam fatto), il carillon natalizio che ipnotizza il gatto, i regali (o le buste xD), la neve, lo stare in casa, la famiglia, i film tutti assieme, il divano, il pleid caldo, le doppie calze, gli antipasti, il super pranzo, la super cena, l'agnello, il cotechino, le lenticchie, le buone cose di casa, la mamma non arrabbiata, jingle bell, le canzoni lente e natalizie.

    Ma soprattutto gli auguri.

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