domenica 27 febbraio 2011

Te**e di medio interesse

Sto cercando di riflettere sulla tattica psicologica a cui hanno mirato gli ideatori dello Spot di Intimissimi nello strutturare il celeberrimo stacchetto pubblicitario. Ebbene, non mi viene in mente nulla di sensato.
Dal 2009 ad oggi, la pubblicità che vede come protagonista l'affascinante top model Irina Shaykhlislamova (e vi giuro che stavolta non ho digitato sulla tastiera a caso) ha generato scalpore, sgomento ed estasi negli uomini e una discreta dose di invidia nelle le donne; rovinando milioni di coppie felici.

Parlo per sentito dire, perchè guarda caso io tutta questa bellezza non sono riuscita a vederla nonostante mi sia applicata con rigore. Ed oltretutto non capisco cosa ci sia da agitarsi per una collezione di intimo BASIC di merda, anonima, che il mio falegname con 30000 lire la fa meglio.
Per me si tratta di una mistificazione, per dirla alla Santanchè. Non posso credere che piaccia davvero così tanto, come non posso credere che ci sia gente che beve il Chinotto o indossa le magliette con i lupi disegnati (che stanno minacciosamente diventando un capo di Alta Moda, non solo tra gli sciamani).



Ma non è tutto questo sbavare davanti allo schermo che mi preoccupa, quanto lo spot in sè.
Penseranno forse che noi donne, nel vedere la modella con il push up, ci metteremo a correre di gran carriera in negozio convinte che comprando un reggiseno imbottito potremo diventare improvvisamente secsi?
O forse, che un numero spropositato di uomini medi imbambolati di fronte alla tv si convinceranno ad aquistare della biancheria costosa pensando di ottenere, inclusa nel prezzo, una tizia che si cimenta in danze della pioggia e movimenti non finalizzati?

Aiutatemi a capire, chè di strategie di marketing e riti propiziatori non me ne intendo.




Io ci avrei messo lui.

4 commenti:

  1. Sul fatto che Irina Shaykhlislamova (e in questo caso ho fatto CTRL+C/CTRL+V) sia una gnocca di proporzioni epiche non si discute.

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  2. Quando ero piccolo, se dovevo scegliere tra Chinotto e CocaCola, sceglievo sempre il Chinotto. Forse anche adesso, pensando alla mia felice e innocente scelta di un tempo, mi butterei sul Kinotto... in inglese k-eight...(o k-way?)

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  3. @pesa: avevo previsto il tuo originalissimo commento;

    @Anonimo: KKK.

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  4. Sto diventando troppo prevedibile.
    Evviva Gheddaffi! A morte i ribelli! Maledetti, devono stare sotto i cammelli! BASTARDI!

    Questo non te l'aspettavi.

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