Penso che ti avrei odiato se mi avessi preso per mano. E' una cosa che non lascio fare a nessuno, è più che guardarsi negli occhi o abbracciarsi o darsi un bacio, ed è più di tanto altro.
Me l'ha insegnato G. mentre ci venivano i conati osservando le nostre compagne e i loro incontenibili amori nati nelle gite scolastiche al liceo.
Tu più che intrecciare le dita, mettevi la mano sulla mia mentre guardavo fuori dal finestrino senza vedere nulla come al solito, con l'altra guidavi, e penso che non avrei voluto niente di più e niente di meno.
Mi piace dare una spiegazione ai gesti ma stavolta non ce la faccio, forse perchè a spiegarlo non ci si può arrivare. Non c'entrano niente il romanticismo e tutti i suoi sinonimi.
Io non so quante persone l'avrebbero fatto, di accorgersi che avevo bisogno di quella mano in quel momento. Forse mio padre, forse una mia amica, sicuramente S.
Invece io non credo mi sarei azzardata a farlo. Ci vuole un bel coraggio a prendermi per mano e poi sparire.
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