Sai quanti maniaci attiro con questo post? Neanche uno.

Per la ventesima volta da quando ho raggiunto l'età della ragione, mia madre ha sbagliato candeggio e mi ha rovinato altre due paia di calze. Per me i vestiti hanno un valore affettivo, e se li compro di un determinato colore è perchè li voglio così. Se compro dei calzini maculati rosa, devono restare rosa per tutta la vita, non devono svegliarsi un giorno e diventare color SENAPE.

Vabbè. Io nella mia vita devo aver acquisito dei poteri per cui mi riesce benissimo mangiare qualsiasi cosa con le bacchette, e anche attirare feticisti.

Qualche anno fa stavo tornando a casa a piedi dalla fermata dell'autobus, saranno state nemmeno le otto di sera. Ad un certo punto un tizio fermo in macchina dall'altro lato della strada mi chiamò e recitò più o meno così: "Senti scusa, per caso avresti un paio di calze? Te le pago.".

Ora, non so quanti di voi si portano dietro un paio di calze extra in borsa o in tasca, però io generalmente non rientro in certe categorie. E comunque anche se fosse non credo mi metterei a venderle sul ciglio della strada.

Allora cercando di metabolizzare la domanda, gli risposi che mi dispiaceva e che non potevo aiutarlo.

Il nostro eroe sulla trentina, visibilmente imbarazzato ma non per questo deciso ad arrendersi, cercò di spiegarsi meglio: "No guarda, ti dico. E' che sono andato in palestra e mi hanno rubato sia le calze che le scarpe... Non potresti proprio darmi le tue? Guarda che te le pago. E' per non tornare a casa scalzo...".

Prima di tutto, chi è la mente malata che ti ruba le calze in palestra? Seconda cosa. Non hai le scarpe di ricambio? Fai ginnastica a piedi nudi? Terzo. Sei uscito scalzo dalla palestra e hai guidato fin qui, entrare in casa senza scarpe mi sembra l'ultimo dei problemi. Ultima questione, ma non per importanza, a meno che tu non sia nato e cresciuto in Giappone non capisco cosa ti faccia pensare che possa andarti bene il numero 36.

Nel tentativo di celare il disagio che provavo per l'individuo in questione, mi misi a ridere e me ne andai buttandogli lì un "mi dispiace ma le calze che ho in questo momento hanno i fenicotteri disegnati, ci sono affezionata, ciao".