lunedì 14 novembre 2011

Erano anni.



Oggi mi è arrivata una lettera, per fortuna non era firmata Bottega Verde. Erano anni.
A dire il vero non è passato troppo tempo dall'ultima che ho ricevuto, però non l'avevo aperta nè letta con questa tranquillità.
Avevo dissigillato la busta strappandola, se avessi potuto l'avrei letta con un occhio soltanto.

La lettera di oggi era diversa, sembrava di leggere le pagine di un diario. Ho aperto piano la busta, come avrei aperto di nascosto l'agenda di qualcuno che conosco.
Oltre ai fogli a righe strappati da un quaderno, ho trovato due volantini scritti in una lingua che ricordo appena, con la programmazione di un teatro e di un cinema che il martedì fa un biglietto ridotto agli studenti universitari.

Mi piace che qualcuno abbia ancora voglia di scrivere, e che non se ne vergogni. Mi piace, tantissimo, che una persona mi dedichi quel momento e quell'inchiostro che macchia la mano se sei mancino.
Mi piace ancora di più se penso che a volte si incontrano quelle persone che non trovano nemmeno il tempo di stare con te al telefono, di mandarti una mail; nemmeno di inviarti uno di quei messaggi flash sul cellulare che dopo averli letti si eliminano da soli.


2 commenti:

  1. I messaggi da amante. (cit.)

    L.

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  2. Io corrispondo con una ragazza del Veneto da ormai un sacco di anni..non mi ricordo neanch'io quanti!! Adoro scrivere sulla carta, scegliere accuratamente la penna da utilizzare, le parole, l punteggiatura. Secondo me non si dovrebbe perdere la voglia di scrivere anche se ormai con tutta questa tecnologia, non riusciamo quasi più a esprimerci verbalmente. Che tristezza!

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