sabato 6 marzo 2010

La morte mi fa bella.





Arrivava via internet la sera,
Arrivava via internet la sera e ti deludeva.




Una delle cose più difficili di quando vivi sono le scelte. La prima grande scelta di un essere umano sono le amicizie.
Da piccola hai scelto che L. sarebbe stata la tua amica d'infanzia e così è stato: scuola materna, elementari e parte delle medie.
L. era una bella bambina ma quando sei bambina non te ne frega niente di queste cose, e quando ha iniziato a fregartene lei improvvisamente si è coperta di brufoli e le è venuto il menarca. Mentre aspettavi il tuo, di ciclo, hai potuto constatare quanto la tua amica del cuore fosse diventata idiota, e non eri mica l'unica a constatarlo.
A un certo punto credi che lei se ne sia accorta, perchè un giorno si è incazzata a morte con te e non vi siete più viste.
Poi sempre all'asilo avevi un amico piuttosto gay che un giorno ti ha fatto cadere un dente con un calcio mentre salivate sullo scivolo (ricordi perfettamente la suola delle sue superga blu, e tu odi le superga blu).
Inoltre avevi già scelto il tuo primo ragazzo, un tale R., che ti aveva promesso di sposarti mentre mangiavate caramelle Leone. Mah.
Poi alle elementari ti sei messa con S. mentre mangiavate un big bubble...
Tutta questa gente è morta di iperglicemia.

Dicevo, gli amici sono scelte, i fidanzati sono scelte.

Arriva la terza media e devi scegliere un indirizzo di scuola superiore. Ambarabacicciccò?
No dài, è dalle elementari che volevi studiare lingue. E poi scopri che il tuo ex fidanzatino, quello dei big bubble, ha scelto la tua stessa scuola! Wow! Come sei diventato grasso, vedo che ti sei dato da fare nel mentre.

In prima superiore scegli quella che sarà la tua migliore amica di sempre, anche se qui tocca aggiungere una postilla ed ammettere di aver avuto Fortuna.
Non ti sarà mai chiaro se si è trattato di empatia e compatibilità o se nel corso del tempo avete scelto di ammaestrarvi a vicenda, rispettandovi e Ascoltandovi.

Scegliendo Lei, si è finalmente pronti a scegliere sbagliando. Con gli anni aumentano le responsabilità e le scelte da compiere. Aumentano le probabilità di farsi male scegliendo.


Da un lustro a questa parte non ho fatto altro che riflettere su bianco e nero, righe e quadretti, mare e montagna, tema e saggio breve, gonna o pantaloni. Mi sono addormentata pensando talmente tanto che mi scoppiava la testa, e mi sono svegliata per ricominciare a farlo.
I momenti in cui credevo di essermi convinta erano solo i momenti in cui mi ero distratta per pensare ad altro.

Una volta ho passato un anno e più a scappare da una scelta che era più grande di me. Mi rifugiavo qui davanti e mi perdevo nell'htlm e nei pixel più belli che avessi mai visto. E smettevo di pensare alle mie responsabilità, al ragazzo migliore del mondo, alla fedeltà, alla scuola.
Smettevo di pensare e mi innamoravo per merito di una connessione LAN. Quanta morte. Eppure.
Comunque alla fine il giorno della scelta è arrivato, ed io ero impreparata perchè avevo passato il mio tempo a rimandare. Non sapevo cosa fare e per questo ho scelto di non scegliere.

Non c'è solo destra e sinistra, c'è anche "sedersi ed aspettare che qualcuno ti indichi la strada migliore". O che ti venga incontro, o che ti accompagni.


La cosa più difficile quando vivi sono le cose che ti capitano. Le cose che volevi evitare ma con cui ti sei trovato in rotta di collisione nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, e che solo a quel punto si son trasformate inevitabilmente in strade da percorrere o evitare.

Col senno di poi io però ti avrei scelto, forse mille volte.




2 commenti:

  1. Io non sopporto il Sennodipoi. è crudele e meschino, e non risparmia parole. Ha una lingua affilata come una lama.

    Comunque, post sorprendente, lineare e rivelatore.

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