martedì 25 maggio 2010

Il nostro cervello non accetta i Captcha perchè non li riconosce.






Questa giungla mi distrugge.

Stamattina mi sarei mangiata il fegato. Alle dieci meno un quarto iniziano le visite e alle nove e trentacinque ero in sala d'attesa a leggere il giornale. Non mi piace sfogliare i giornali, ma l'alternativa era Famiglia Cristiana.

Alle dieci non c'era ancora nessuno.

"Ma tu hai deciso cosa fare?"
"Ma non so... fino a tre settimane fa volevo fare neurologia. Ora che ho iniziato il tirocinio però mi sono accorta che è troppo noioso... Devi solo ascoltare i vecchietti, le solite cose... "
"Sei al quinto?"
"No, al quarto"
"Ah. Io volevo fare tipo neurochirurgia. Troppo figo! [...] Ho sentito che entrare a Medicina d'Urgenza è impossibile... solo i più secchioni entrano. Sono proprio degli sfigati, fa schifo Medicina d'Urgenza... io voglio operare!"

E via dicendo. I loro sproloqui mi mettevano tristezza e nervosismo, ma ancora di più il fatto che per loro era come se non ci fossi.
Eppure avevo il loro stesso identico camice. Per un attimo ho pensato che mi credessero una paziente psichiatrica travestita in fase maniacale. E per farmi queste paranoie qualche disturbo ce l'ho.

Ho provato compassione perchè erano delle persone veramente grame, e ho provato pena perchè non sapevano neanche di cosa stavano parlando.
Ad un certo punto una delle due, la più sfigata, si è alzata in piedi spazientita e ha detto qualcosa all'infermiera con uno di quei toni che usano le persone che vogliono ricevere un calcio sulle gengive. Ben assestato.

Queste sono le classiche persone che sul modulo d'iscrizione scrivono "Medicina e Chirurgia" anzichè "Viticoltura ed enologia" perchè gli sguiscia via la penna. Ad occhio capisci immediatamente che si trovano in ospedale per sbaglio. Un po' come Cota, oggi.

Se pensate che sia tutta invidia probabilmente avete ragione, ma concedetemi lo sfogo. Io dovrei essere al loro posto per una ragione che va oltre al classico trinomio "donne-soldi-potere".

E comunque me ne sono andata perchè non avevo voglia di passare la mattina con quei due fagiani, pensando che un giorno sarebbero diventate dottoresse. Inutili, incompetenti, forse anche dannose dottoresse.

Come se la Sanità italiana non fosse già abbastanza scadente di per sè.

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