Oggi il Dottor G. mi ha detto che sono "raffinata". Ha detto proprio raffinata, ma sono sicura al 100% che volesse dire paranoica. Ma ho riflettuto molto su questo termine, chiedendomi più volte "cos'avrà voluto dire?". Comunque apprezzo molto questi metodi epicurei. O lucreziani, boh.
Sapete cosa non mi piace? Un sacco di cose.
Ma volendo scendere nello specifico, non mi piacciono i concerti dei gruppi che hanno fatto la storia della musica. Lo so che sto generalizzando ed è sbagliato, ma vi risponderò sostenendo che è fisiologico.
Il punto è che li trovo totalmente anacronistici, oltre che imbarazzanti; ma forse sono uno la conseguenza dell'altro.
Pensare ai Rolling Stones che suonano dal vivo nel 2010 mi fa senso, così come mi fanno senso i Sex Pistols -o quel che ne rimane- in Italia. Con la camicia a fiori.
Ho paura che prima o poi Lemmy Klkiaikgahimster (non imparerò mai il suo cognome) ci lasci mentre canta God Save the Queen sul palco, una bellissima cover per altro, da ascoltare comodamente a casa tua. (!)
Con tutto l'affetto che provo per Dave Gahan, non credo mi farebbe piacere vedere il suo gruppo dal vivo. Oddio, se mi pagassero il biglietto forse. Ma non ne sono convinta, magari lo rivendo su eBay.
Per non parlare della scena metal anni ottanta, che non avrei seguito nemmeno ai tempi d'0ro, ma che mai come adesso (a mio parere) sfiora il ridicolo.
Un po' mi spiace essere così dura nei giudizi, ma non potete capire cosa significa avere la convinzione che Bono Vox presto userà un catetere durante i suoi concerti.
Forse quello che realmente mi rattrista è che bisogna vendere un rene e mezzo soltanto per vedere Vasco Rossi che si fa venire un infarto a San Siro.
Ma di arti circensi comunque non me ne intendo.
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