mercoledì 4 agosto 2010

interferenze e in differita

Tutto quello che volevo fare era scrivere un umile intervento sul cinema, sulla mia ignoranza e sul mio disinteresse. Ma il mio subconscio, o forse il mio Io, me l'hanno quasi proibito.
In pratica ero lì in dormiveglia che riflettevo su cosa scrivere o per meglio dire su come scriverlo, perchè alla fine si tratta di celare una parte della mia incompetenza dilagante, quand'ecco che mi appare in sogno Ghezzi, come una sorta di punizione divina per aver anche solo pensato di scrivere blasfemie sull'arte del cinema.

Il suddetto non parlava in differita come nel sogno di G., e manteneva il solito fascino che lo contraddistingue nella realtà (cioè il fascino della divagazione consapevole).

Pensavo volesse insultarmi per la mia impreparazione, invece mi ha regalato due bracciali: uno d'argento e uno d'oro, quello d'oro volevo restituirglielo.
Inoltre è saltato fuori che durante l'ultima conferenza a cui abbiamo assistito, cioè quella al DAMS, Ghezzi in persona ci avrebbe applicato dei microchip addosso per rilevare le cazzate proferite da noi presenti.
Gran paranoia.

Aveva ragione h. nel suo post, ci sono delle interferenze nei sogni. Secondo me ho sognato un suo sogno, perchè è lui quello che scrive sempre gli interventi in cui bisogna indovinare i titoli dei film.

Fattostà che dopo quest'esperienza mi è passata la voglia di esprimere opinioni, sarà che mi sento controllata, sarà che finirei per scrivere banalità e stronzate. Al livello di chi si definisce un grande appassionato e si mette a recensire i soliti quattro filmetti visti e rivisti da chiunque. Recensendoli come un cane. Filmetti di tutto rispetto, per altro, non fosse che una volta sulla bocca di tutti acquisiscono sempre lo stesso identico scontato sapore.




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