giovedì 30 giugno 2011

Internet Explorer merita una morte lenta e sofferente (ma continuo ad usarlo)



Blogspot, mi manchi, ma non riesco a scrivere nulla senza cancellarlo odiandomi per le banalità un po' come odio le luci della centrale elettrica a giorni alterni.
Sono sicura che tutti quanti i miei tre lettori adesso si staranno chiedendo "e allora perchè non scrivi sul blocco note anzichè produrre compulsivamente html che va a finire in mondovisione?".
Ma perchè sono un'esteta.
Mi piace un sacco vedere la mia raccolta di idiosincrasie periodiche incorniciata dal filo spinato.


Avete presente com'è spendere mesi e mesi e mesi e ancora mesi ad immaginare la perfezione in una persona, che le circostanze vi impongono di osservare e basta, da più o meno lontano? E con "meno lontano", intendo "stalking".
Poi succede che l'Universo si mette a girare in un modo per cui questa persona, un giorno, decide di conoscervi. Scegliendo tra tutte le armi sociali a sua disposizione la più ancestrale, e quella che forse sa usare meglio, cioè il sorriso.

Da un giorno all'altro gli sguardi non sono più accidentali, anche se poi non si sa dove guardare, è sottinteso che ci si sieda vicini, ed è sottinteso che si parli di tutto come se ci si conoscesse dal liceo. Come se fosse la cosa più semplice.

Ecco a me è sembrato, sempre da un giorno all'altro, di non essere tagliata per le cose semplici.
(Dove Semplici = insignificanti).



Precisamente quel genere di cose che fanno salire l'ansia, però non quell'ansia piacevole e fisiologica. Il disagio, il fastidio e il tedio delle conversazioni banali.
Quelle del "come hai detto che si chiama il tuo corso di laurea?", e del "che genere fa quel gruppo che suona venerdì sera?", costituite al 90% da cazzate personali a cui non ho neanche modo di replicare.

Quando ti sei laureato e in cosa, quando ti sei iscritto alla specialistica, che orari fai ogni giorno, dove parcheggi la tua macchina, dove abiti, per che partito voti, come si chiama il tuo amico e se ci sarà o meno venerdì sera, che gruppi ascolti, dove sei andato in vacanza l'anno scorso, dove vai quest'anno e quanti giorni starai, cos'hai visto a Londra, e persino come hai passato pasquetta 2011 e 2010 e in che macelleria hai comprato la carne per la grigliata. Non sto scherzando.
Mentre tu di me sai soltanto che preferisco il fisso al portatile, forse.


Ah giusto, sai anche che ho un blog.

3 commenti:

  1. Perché continuare a farsi del male? Perché affliggersi continuamente del dolore? Usa Chrome!!!
    Comunque io scrivo tante ovvietà, banalità, stupidaggini, scemenze, eppure continuo. Se ti fa star bene continua!
    Ciao baby :)

    RispondiElimina
  2. ^^
    (non mi faceva neanche più commentare con il mio profilo, addio I. E.)

    RispondiElimina
  3. Chi cerca una bocca infedele
    che sappia di fragola e miele
    in lei la troverà

    RispondiElimina