domenica 14 agosto 2011

Tu le conosci le costellazioni?


« C’è un fatto, o se volete una legge, che governa i fenomeni naturali sinora noti. Non ci sono eccezioni a questa legge, per quanto ne sappiamo è esatta. La legge si chiama “conservazione dell’energia”, ed è veramente una idea molto astratta, perché è un principio matematico: dice che c’è una grandezza numerica, che non cambia qualsiasi cosa accada. Non descrive un meccanismo, o qualcosa di concreto: è solo un fatto un po’ strano: possiamo calcolare un certo numero, e quando finiamo di osservare la natura che esegue i suoi giochi, e ricalcoliamo il numero, troviamo che non è cambiato... »

Un uomo in crisi dovrebbe affidarsi alla scienza. Dovrebbe avere fiducia negli assiomi, trovare conforto nei numeri che non variano, sorridere della ripetibilità degli eventi.
Invece oggi non c'è legge che tenga, tutta l'energia degli ultimi giorni si esaurirà ignorando qualsiasi principio. Ma ciò che realmente mi fa incarognire, ciò che è peggio, è che io dovrò starmene ad osservare come farebbe un buono scienziato mentre i propositi, le mezze promesse, le cose dette e non dette ce le dimentichiamo nel giro di ore. Come se mi interessasse ricevere conferma di qualcosa che conosco e so già che farà discretamente male.

Non sapete che palle.

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